Lucariello-Democratica Violenza Testo e Video

Artista:Lucariello
Lucariello-Democratica Violenza Testo e Video
Assassinato nel commissariato quando l'orrore ha il sapore dello stato.
Questa è un'altra storia il rap che si fa memoria dedicato a Stefano Cucchi,
Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva e a tutti quei nomi che neanche si conoscono
di persone che hanno subito un abuso di potere.
Il testo e il video di Democratica violenza raccontano con la lingua della strada,
da una prospettiva soggettiva l'arresto e il massacro di un ragazzo da parte di agenti di polizia.
È un racconto inventato che purtroppo affonda le radici nella nostra realtà più oscura.
È un atto di denuncia, d'indignazione contro la violenza,
quella violenza che diventa ancora più infame quando viene dalla mano che ti dovrebbe proteggere.

traduzione del testo in italiano.

Perso in un bicchiere
Sterzo in mano sui quartieri
la terza che non entra
?Contromano sulla salita dei Ventaglieri ?
I fari della "Madama" in faccia
Il brigadiere infame già con le mani addosso?
La bocca come colla sto in una bolla di collera?
Pallini pacchettini il freddo delle manette sulle vene
Il grido della sirena
?Le scale di marmo della questura occhi scuri di paura e nessun santo da credere?
Schiaffi dai falchi mentre stai ancora tutto fatto?
Qualcosa mi sbatte a terra il sangue in bocca lo sai ?
Ha il sapore di ferro?
Non sento più il dolore né le male parole ?
Sto fermo sul pavimento niente più si muove neanche il cuore?
Entra qualcuno con un camice si poggia addosso
Mmi mette due dita sotto al collo?
Ed è solo vergogna e silenzio in questa notte di democratica violenza.

They call it murder ?
Assassinato nel commissariato quando l'orrore ha il sapore dello stato.

Questo corpo morto steso lo sporco sulle divise?
Una medaglia per ogni sbaglio per ogni vita che hai deciso?
Cerchi di pulire questo rosso questo muso pieno di sangue
?Ma 'sta macchia di verità più la stendi e più si spande
?Sbrigati brigadiere lavati anche la coscienza
?E poi a casa non far vedere ogni volta che ci pensi
?Mi viene da piangere ma non ci sono più lacrime?
In questi occhi martoriati dalle botte dai cazzotti di questi diavoli
?Testimonianze false nelle stanze delle perizie?
Questa è un'Italia corrotta e piena di vizi?
Tra una pizza e un pizzino
?Alzo 'sto bicchiere di vino?
Per chi è uscito una sera e non è tornato più al mattino
?Dammi un'altra rima e se l'arte
?Ha una parte in questa vita corta come una cartina
?Ancora una volta voglio essere voce di resistenza?
In questa notte di democratica violenza.